I 7 pericolosi miti da sfatare sulla Cybersecurity (3/7)

Image:I 7 pericolosi miti da sfatare sulla Cybersecurity (3/7)

L’E-book completo con i 7 articoli sarà disponibile sul sito Digiway.IT nello spazio dopo la pubblicazione del 7° che conterrà il link.


Mito n. 3 di 7 — I criminali informatici attaccano solo le grandi aziende
 Le piccole e medie imprese hanno spesso coltivato una falsa sensazione di sicurezza pensando che fosse scarso l’interesse per i loro dati da parte degli hacker. Oggi sappiamo che le piccole e medie imprese sono tra i principali obiettivi degli hacker.
Uno studio recente ha rivelato che gli hacker hanno preso di mira le piccole imprese quasi la metà delle volte. E, ciò che è impressionante, solo il 14% di queste imprese era pronto a difendersi in una situazione del genere.
–>Verità: nessuna azienda, non importa quanto sia grande o piccola, è immune da tentativi di hacking e attacchi dannosi.
Gli hacker attuali non discriminano più le loro vittime. A ciascuna vittima compete un ruolo sul mercato degli indirizzi violati: i piccoli saranno prevalentemente riusati come ponti per altri attacchi mentre i grandi saranno propriamente attaccati come obbiettivo finale per il valore dei loro dati. L’abbattimento delle barriere di ingresso al mercato degli strumenti di attacco consente oggi a persone con pochissima o anche nessuna cultura informatica di diventare hacker con la promessa di facili e sostanziosi guadagni in quello che orai è un business strutturato. Pertanto, non possiamo considerare che le dimensioni dell’attività determinino la probabilità di attacco: siamo tutti un potenziale bersaglio!

4/2/2022
Vittorio Orefice

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